FRANCESCA IOVENE prima luce
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FRANCESCA IOVENE

prima luce

Se penso alla luce mi viene in mente casa mia, la casa dei miei genitori, la luce del mattino che entra dalla finestra della mia camera da letto. Se penso alla luce mi viene in mente il giorno, la mia esistenza, le foglie, l’intimità, il paesaggio. Il Polesine è paesaggio, è luce, è l’esperienza dei risvegli che ho vissuto, io come altri. Posso raccontare un paesaggio attraverso la descrizione del tempo che scorre e la sua luce, che si appoggia sulle case, nelle stanze e sugl’alberi, su quella terra piatta piena di poco o niente.
Il mio progetto sul Polesine vuole raccontare e continuare a farlo per altro tempo, è una ricerca sulla luce e sul colore che cambiano in un paesaggio che mi era sconosciuto, troppo abituata alla città e a un modo di vivere frenetico e forse, a volte, poco intimo.

 

*La prima luce è l’evento in cui un telescopio, o un strumento astronomico, viene usato per la prima volta dopo la sua costruzione. Per estensione, il termine indica anche la prima immagine ottenuta con il telescopio.

 

bio

Francesca è una fotografa di 29 anni, nata e cresciuta a Brescia. Durante gli studi in architettura al Politecnico di Milano ha iniziato a dedicarsi alla fotografia, per annotare e ricordare.
Vissuta la maggior parte della propria vita in città, ha cominciato a interessarsi al paesaggio quando questo è diventato materia di studio per la progettazione. Successivamente si è appassionata all’interpretazione narrativa del costruito e delle modifiche del territorio da parte dell’uomo, andando oltre la loro descrizione oggettiva. Ha studiato per un anno in Cile e iniziato un progetto nel deserto di Atacama tuttora in corso. Al suo ritorno in Italia ha prodotto una tesi di Laurea Magistrale su varie tipologie di insediamenti industriali nel deserto cileno, avvalendosi anche di un mezzo che le è proprio come la fotografia. Attualmente vive a Milano, porta avanti i suoi progetti personali e collabora con studi di architettura e design. Dal 2016 è co-fondatrice di Camerae Magazine, un progetto digitale che racconta, attraverso fotografie, interviste e suoni, i lavori e i luoghi più intimi di artisti di tutto il mondo, e dal 2017 fa parte di Fondaco, uno studio multidisciplinare che si occupa di architettura e arti visive.

 

 

www.francescaiovene.com